immagine articolo

Chiara, tra formazione e sogni di cioccolato

in Backstage - il 16 Marzo 2018

[gdlr_quote align="center" ]Il cioccolato è materia viva, ha il suo linguaggio interiore. Solo quando si sente oggetto di intima attenzione, e solo allora, esso cessa di ammaliar la gola e si mette a dialogare con i sensi"(A.V. Humboldt)[/gdlr_quote] Il cioccolato è materia viva, ha il suo linguaggio interiore. Solo quando si sente oggetto di intima attenzione, e solo allora, esso cessa di ammaliar la gola e si mette a dialogare con i sensi. Mai la natura ha racchiuso un nutrimento di così alto valore in uno spazio piccolo come quello del seme di cacao. L'attrazione che ne nasce è inevitabile. Soprattutto per chi ha la sensibilità di ascoltare la materia prima e può così permettersi di dialogare con lei. Vera appassionata di cioccolato è Chiara, ex studentessa del Corso Professionale Base di Pasticceria, che decise di lasciare il suo posto fisso da barista per inseguire un sogno più dolce: quello di diventare pasticcera. Le abbiamo rubato qualche minuto, tra la produzione di un mignon e l'altro, per raccontarci come passo dopo passo è riuscita a rendere questo sogno realtà.


Ciao Chiara, hai partecipato alla quinta edizione del nostro Corso Professionale Base per diventare Pasticcere. Com'è stato respirare di pasticceria per 2 mesi consecutivi?

I docenti sono veramente eccezionali. La loro passione fa accrescere la voglia di imparare e fare del tuo bagaglio un libro in continua evoluzione Tra le tante che hai seguito, qual è stata la lezione che ti ha colpito di più? Sicuramente tutta la parte di teoria con il Maestro Pasticcere Raffaele Musacco e le lezioni sui semifreddi con il Pastry Chef Mario Ragona. Il corso in poche settimane riesce a farti mettere in pratica tutte le nozioni apprese in aula, e gli chef ti seguono minuto per minuto. Sei stata assunta alla fine di un'ottimo stage..complimenti! Di cosa ti occupi adesso? In questo momento mi occupo prevalentemente della pasticceria mignon, ma comunque in laboratorio i miei titolari mi danno l'opportunità di fare tutto in modo che sia una "pasticcera a 360°", ad esempio la mattina posso stirare i bomboloni, come la pasta sfoglia, fare la vetrina mignon e magari comporre una torta ordinata!

diventare un pasticcere o un cuoco professionista-

  Qual'è la cosa che più ti affascina di più nel magico mondo della pasticceria? Mi attrae molto tutto ciò che riguarda il cioccolato e le monoporzioni! Una domanda da sogno nel cassetto: dove ti vedi nei prossimi dieci anni? Tra dieci anni ancora non mi vedo "proiettata" in qualche ambiente particolare.Ma solo perché per adesso il mio obiettivo è quello di raccogliere più nozioni possibili e salire la scala al meglio: sfruttando le occasioni che mi si presentano e continuando a frequentare corsi di formazione! Ed aprire una tua pasticceria? Aprire un'attività in Italia oggi non è sicuramente facile, ma è anche vero che per noi giovani ci sono un sacco di opportunità: quindi difficile ma non impossibile. Rientra in uno dei miei papabili sogni, una volta fatte le giuste esperienze..ma chissà!  

BannerOpenDay

 


Scopri i Corsi Professionali

[gdlr_row] [gdlr_column size="1/3"]Corso professionale di cucina link homepage[/gdlr_column] [gdlr_column size="1/3"]Corso professionale di pasticceria link homepage[/gdlr_column] [gdlr_column size="1/3"]Corso professionale di pasticceria link homepage[/gdlr_column] [/gdlr_row]

Condividi l'articolo

Hai trovato l'articolo interessante? Lascia un commento