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Intervista a Damiano Carrara - “Tecnica, cura dei dettagli e tanto impegno: bisogna crescere, senza accontentarsi mai”

in Tesslife - il 30 Maggio 2023

Damiano Carrara nasce come bartender prima di trasferirsi in Irlanda. Nel 2012 si sposta in California, dove con suo fratello Massimiliano apre due pasticcerie: Carrara Pastries. La notorietà arriva con la TV: in breve tempo diventa una stella di Food Network America. Torna poi in Italia e viene scelto come giudice di BakeOff Italia su Real Time. L’anno successivo diventa conduttore di Cake Star insieme a Katia Follesa e di Fuori Menù su Food Network Italia. 

Prossimo traguardo, il suo Atelier lucchese: "Un nuovo inizio, una nuova sfida e un nuovo traguardo. Finalmente dopo tante avventure ho voluto seguire il mio sogno da bambino: tornare a casa, ritrovare le mie radici per continuare ad alimentare la mia passione, che vive e si alimenta attraverso l’affetto di tutti. Diventa questo il centro nevralgico di tutta la mia essenza: tecnica, cura dei dettagli e tanto impegno". 

 

Damiano Carrara sarà uno dei docenti del Corso di Alta Formazione di Pasticceria e, in autunno, della Masterclass “La pasticceria di Damiano Carrara”.

 

“Nella vita tutto è possibile” è il tuo mantra e il titolo del libro dove racconti la tua vita.

Se mi prefiggo un obiettivo, devo raggiungerlo, costi quel che costi e a prescindere da quanti sforzi richieda. Amo le sfide, mi piace alzare ogni volta l’asticella e scoprire fin dove posso spingermi, quanto posso migliorare, crescere, imparare. Altrimenti, se ho l’impressione di restare fermo, in particolare nella mente, rischio di impazzire. Non voglio sprecare nemmeno un giorno della mia vita. Proprio come recita la mia autobiografia. 

 

Tutto è possibile grazie a quali caratteristiche caratteriali e professionali? Cosa serve per farcela, nella vita e nel lavoro? 

La caparbietà, la voglia di fare e di migliorarsi sempre, sia a livello caratteriale che professionale. Bisogna essere umili, studiare, far sì che le tecniche base di pasticceria diventino un’abitudine. Nella vita impegnarsi a migliorare se stessi può essere faticoso, ma se vogliamo riuscire, dobbiamo abituarci a fare cose scomode rendendole facili e naturali. Questo vale nella vita come nel lavoro.

 

Quanto è stata importante la famiglia nella tua realizzazione personale? 

Senza le persone che mi hanno cresciuto e che continuano a supportarmi tutti i giorni, non sarei quello che sono. Devo tanto ai miei genitori: la famiglia è tutto, sia nel bene che nel male.

 

Come pensi si debba evolvere la formazione nel futuro?

È essenziale andare avanti, pur con lo sguardo rivolto al passato. Oggi non si inventa più niente di nuovo, la formazione deve servire per conoscere le tecniche di base e le caratteristiche organolettiche degli ingredienti, a partire dalle piante e dai fiori, dal latte e dal burro, da tutte le materie prime per poi solo dopo imparare la tecnica.

 

Qual è un ingrediente innovativo nella tua pasticceria, oggi?

Mi piace usare un po' di tutto, dalle gelatine sostitutive alle fibre di agrumi. Cerco soluzioni per ridurre i grassi ed eliminare il contenuto di glutine, lavorando principalmente nella pasticceria senza glutine. Immagino questa possa essere la strada del futuro, accanto a quella del senza lattosio. E poi ovviamente le materie prime locali, perché in Italia abbiamo così tanta varietà che non abbiamo bisogno di usare prodotti che vengono da fuori.

 

Un consiglio ai giovani pasticceri. 

Studiate, non accontentatevi e fate tanta esperienza. Che non vuol dire necessariamente cambiare luogo di lavoro, si può restare anche dove siamo, ma quando capiamo che non stiamo più crescendo, allora è il momento di dare una svolta.

 

Cosa ti ha dato l’America, cosa l’Italia?

Sono partito molto giovane per l’America e là ho aperto tutte le mie pasticcerie, la ditta di importazione e il laboratorio centralizzato. Ho imparato a essere sistematico, lavorando tante ore. A essere un leader, e non solo un capo: a livello gestionale gli americani sono imbattibili. In Italia poi ho trovato il successo. Qui per me è casa, buon gusto, il mio modo di essere e fare pasticceria. Devo indubbiamente tanto agli Stati Uniti, sono stati una parte importante per me, ma il mio cuore non si è mai spostato.

 

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