immagine articolo

Una magnifica serata al buio alla scuola di cucina toscana Tessieri

in Rassegna Stampa - il 06 Febbraio 2019

Articolo di "Corriere del Vino" del 30 Novembre 2017

LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE SU: CORRIERE DEL VINO

La “Scuola Tessieri “ ha coordinato una cena davvero originale, denominata “Backward sensorial dinner”

E’ stato un grande successo per la cena organizzata da Scuola Tessieri e il Lions Club Pontedera Valdera: protagonista d’eccezione l’unico blind chef d’Italia, Anthony Andaloro.

Sabato 18 Novembre 2017 la “Scuola Tessieri “ ha coordinato una cena davvero originale, denominata “Backward sensorial dinner”: un viaggio sensoriale al buio, con un menù in ordine contrario composto da un dessert, un secondo, due primi e quattro antipasti.

I 110 partecipanti sono stati bendati per l’occasione, in modo da assaporare le pietanze privilegiando olfatto e gusto.

I piatti sono stati preparati dal maestro Andaloro insieme ai cuochi di Scuola Tessieri e ai ragazzi dell’istituto alberghiero Matteotti di Pisa: una collaborazione che ha lasciato molto soddisfatti gli ospiti della serata.

È stata un’avventura affascinante e a tratti magica, originale ed insolita, in un’atmosfera rilassante con luce soffusa.

Andaloro è stato definito dalla stampa come lo “chef solidale che dà lezioni di vita”: originario della Sicilia, nonostante la cecità si è sempre impegnato con grande determinazione a coltivare l’arte culinaria e tra i fuochi, fiamme e coltelli si destreggia come un normo-vedente.

Il suo format è composto da cene sensoriali dove i commensali, ignari del menù e senza usare il dono della vista, devono percepire attraverso i quattro sensi gli odori, sapori e colori.

È un modo per sensibilizzare quanti si trovano a dover fronteggiare delle disabilità, insegnando loro a non arrendersi mai.

«Lions Club International è anche questo, e ovviamente il ricavato della serata è destinato alla donazione di un cane guida a un non vedente toscano», dice il presidente Lions Valdera Cosimo Baldi.

Condividi l'articolo

Hai trovato l'articolo interessante? Lascia un commento