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Asporto e delivery sono delle opportunità - Il mondo della ristorazione visto dalla Scuola Tessieri

in Rassegna Stampa - il 30 Ottobre 2020

Venerdì 30 ottobre 2020 

La chiusura serale di pizzerie e ristoranti costringe, inevitabilmente, ad un drastico cambio di rotta per cuochi e imprenditori del settore food ora costretti a tenere aperta la sala solo per pranzo e ad organizzare, chi può, consegne a domicilio e servizio di asporto. «Occorre andare a rivedere il servizio di ristorazione, non per forza asporto e delivery sono da condannare, possono anzi rivelarsi delle opportunità per ristoranti e pizzerie del territorio» è la riflessione di Alessio Tessieri, imprenditore e fondatore del Gruppo Tessieri che da cinque anni porta avanti a Ponsacco la Scuola Tessieri dove vengono formati ragazzi da inserire nel mercato della ristorazione Finora oltre 400 professionisti sono passati dalla scuola di cucina e pasticceria e hanno trovato spazio nel mondo della ristorazione. Oggi più che mai è necessaria una svolta per imprenditori, ristoratori, pizzaioli eccetera, occorre adattarsi ai nuovi tempi e alle nuove metodologie permesse per evitare di crollare, in particolare consegne a domicilio e asporto. «Non si può più pensare al piatto come veniva proposto in sala – spiega Tessieri – è necessario preparare un’offerta diversa, da poter gustare a casa con la stessa qualità e genuinità che il piatto aveva appena uscito dalla cucina del ristorante. E allora serve fantasia, creatività ma soprattutto tecnica, valide conoscenze degli ingredienti e dei prodotti che andiamo a lavorare. I piatti, unici o scomposti che siano, saranno inevitabilmente «mal trattati» dal viaggio, dall’escursione termica, da un successivo riscaldamento e quindi da un nuovo impiattamento, va quindi ripensato in base a queste nuove esigenze. Sarà inoltre necessario offrire una preparazione al consumatore che dovrà poi ultimare il prodotto». Ma la buona efficacia di un cambio di rotta non passa solo dalla preparazione del piatto da gustare a casa. «Oggi è sempre più fondamentale la comunicazione – precisa Tessieri –. Far sapere come si lavora, far conoscere i propri prodotti, in che ambienti si cucina e con quali modalità è diventato essenziale. Per quanto riguarda il servizio di asporto è poi importante il packacing, come il piatto viene confezionato, il contenitore deve essere rassicurante. Conosciamo le problematiche del momento che vanno comprese e gestite senza subirle, per ci mettiamo a disposizione per offrire consigli, professionalità e creatività in modo da superare, insieme, questo momento difficile».
Luca Bongianni

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