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L'OSPITE DELLA SETTIMANA: WALTER MECCIA - SOMMELIER DEL RISTORANTE STELLATO IL PALAGIO - HOTEL FOUR SEASONS FIRENZE

in Personaggi - il 04 Novembre 2016

La stagione degli importanti eventi enogastronomici organizzati dall'elegante hotel di Borgo Pinti è al culmine, grazie a serate speciali, dove etichette di livello internazionale incontrano la cucina dello chef stellato Vito Mollica. A sovraintendere i delicati aspetti legati al vino, e responsabile di una cantina con oltre 1000 etichette, un entusiasta e professionale sommelier da prendere come esempio per i giovani che vogliono iniziare questa carriera.      Per i grandi appassionati del settore la notizia del giorno è relativa al grande evento di questa sera organizzato da Four Seasons Firenze, dove lo champagne Jacques Selosse e lo chef stellato de Il Palagio Vito Mollica, daranno vita ad una serata unica. Per rendere questo appuntamento speciale abbiamo deciso di allestire il Salone delle feste della Gheradesca, situato al piano nobile del palazzo e decorato con dipinti del Settecento, in modo che i 35 ospiti possano trascorrere una serata straordinaria. Anche perché sarà presente a tavola Anselme Selosse, figlio di Jacques ed ambasciatore di uno stile di fare champagne ormai diventato leggenda, che stapperà n.6 etichette partendo dal Version Original per chiudere con il Cuvée Exquise. _dsc2293 Un'occasione particolare alla quale ne seguiranno altre, in un susseguirsi di date, che vede il vostro hotel un perfetto esempio di location adatta ad ospitare eventi di vario tipo: qual è il segreto di questa formula di successo? Aiuta sicuramente l'avere spazi che si prestano e si adattano ad accogliere partnership di questo livello, inoltre con molti brand condividiamo una filosofia di lavoro, un'amicizia, la voglia di unire eccellenze. A conferma di quanto appena detto il prossimo 10 dicembre nella nostra scenografica lobby, la serata The Reds & The White festeggerà Castello di Ama ed i 30 anni del loro merlot in purezza L'Apparita: un evento di portata europea, tant'è che vi sono clienti internazionali del nostro hotel che hanno già confermato la loro presenza, scegliendo di soggiornare al Four Seasons di Firenze proprio in funzione di questa serata speciale. Per un professionista che ricopre il suo ruolo, si tratta di momenti importanti che aiutano a crescere. Ripercorriamo la sua carriera: come si diventa sommelier di uno dei luoghi più ambiti d'Italia? Ho sempre respirato in questo ambiente visto che mio padre è un ristoratore, ho così scelto di frequentare la scuola alberghiera, che ho concluso diplomandomi con il massimo dei voti, mentre successivamente ho seguito i corsi per diventare sommelier. Terminato il quale ho trascorso un periodo lavorativo in un'enoteca a Roma, una gavetta essenziale che ha contribuito a temprarmi, per poi approdare al Four Seasons Firenze come semplice stagista: da quel momento, grazie ad un ambiente stimolante, sono cresciuto ed appena vi è stata l'opportunità mi sono fatto trovare pronto per assumere ruoli sempre più importanti. Tornando invece un passo indietro, quali consigli darebbe ad un giovane alle prime armi che vuole avvicinarsi a questa professione? Un periodo fondamentale è quello della formazione, perché se nel corpo docente si trovano dei professionisti che riescono ad insegnarti e motivarti si possono raggiungere risultati importanti, a prescindere da quale struttura si frequenti. Pubblica o privata che sia. È per questo che apprezzo Scuola Tessieri, che sta facendo un buon lavoro in questa direzione, mentre parlando ad ampio raggio trovo oggi fondamentale fare esperienze all'estero. Honk Kong, Ginevra, New York, sono le grandi piazze dove si impara a conoscere una clientela cosmopolita, dove si impara a crescere e migliorare velocemente.

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