L'OSPITE DELLA SETTIMANA: LUCA TRESOLDI - EXECUTIVE CHEF DEL RISTORANTE THE ARTISAN BY ENOTECA PINCHIORRI A DUBAI, EAU

Un ospite eccezionale per una destinazione unica. Scuola Tessieri è volata a Dubai per conoscere un grande chef ed un importante nuovo progetto enogastronomico, che nella capitale della ristorazione mondiale, è già diventato un punto di riferimento. D: Prima di entrare nell'importante cucina di Enoteca Pinchiorri, notevoli esperienze in Italia, a Londra, a Parigi da Robuchon: adesso una nuova eccitante sfida nella cosmopolita Dubai. R: I primi contatti per sviluppare questo interessante progetto sono iniziati due anni fa, quando i fratelli Fawaz, due importanti imprenditori libanesi con interessi a Dubai ed innamorati da sempre di Enoteca Pinchiorri, hanno preso contatto con Madame Féolde ed il Signor Pinchiorri. Poco dopo, nel dicembre 2014, mi è stato presentato il progetto: da quel momento insieme a Riccardo Monco (Executive Chef di Enoteca Pinchiorri a Firenze, ndr) abbiamo iniziato a sviluppare il lavoro, per poi accelerare durante i primi mesi di quest'anno. Il contributo di Riccardo è stato importante, ed il risultato è una carta dove convivono più soluzioni, che riscontrano il favore del cliente cosmopolita che frequenta Dubai. D: È stato fatto anche un grandissimo lavoro per quanto riguarda la location, gli interni, la mise en place. R: Insieme al managing partner Firas Fawaz è partita l'idea di aprire una versione di Enoteca a Dubai: avendo come punto di riferimento comune la grande passione per lo stile di vita del Bel Paese, si è pensato ad un locale meno formale, rilassante, che rispondesse agli ideali di italianità di alto profilo nel mondo. The Artisan by Enoteca Pinchiorri si trova all'interno di una nuova avveniristica architettura di fronte al D.I.F.C. (Dubai International Financial Center, ndr), e per quanto riguarda gli arredi ed i dettagli, è stato scelto il meglio del Made in Italy: lampadari di vetro soffiato di Murano, pavimentazione in marmo di Carrara, piatti Richard Ginori, coltelli Saladini di Scarperia. Il risultato è un ambiente dall'illuminazione morbida, dove dominano i colori pastello: elegante ma allo stesso tempo accogliente, dove ci si sente subito a proprio agio. [caption id="attachment_9769" align="alignnone" width="960"] The Artisan by Enoteca Pinchiorri si trova all'interno di una nuova avveniristica architettura a Dubai, e per quanto riguarda gli arredi ed i dettagli, è stato scelto il meglio del Made in Italy.[/caption] D: Una volta definiti i piatti e la composizione della squadra, per quanto riguarda invece cucina e fornitori, quali sono le differenze che ha dovuto affrontare? R: La sala, grazie anche al General Manager & Wine Director Costanzo Sala, un professionista con esperienza a Dubai, funziona molto bene. Per il managing partner Firas Fawaz questa città è casa, ne conosce alla perfezione tutte le dinamiche, e questo è di fondamentale importanza. Per quanto mi riguarda ho dovuto un po' prendere le misure con i fornitori, perché se in Italia ne sono sufficienti cinque per completare l'inventario, qui te ne servono almeno il triplo. D: La materia prima, che per il nome ed il blasone che portate deve essere sempre di eccezionale qualità, riesce invece a procurarsela con facilità? R: A Dubai si trova il meglio per quanto riguarda qualsiasi prodotto, inoltre dopo aver conosciuto Fresh Express, una grande e fornitissima società specializzata nel fornire una materia prima di qualità altissima, mi sono sentito più tranquillo. Per alcune cose sono rimasto invece legato ai fornitori di Enoteca a Firenze. Un esempio? L'olio extra vergine è lo stesso, quello di Giachi Oleari di Mercatale Val di Pesa. D: Siete riusciti a mantenere la vostra identità anche per quanto riguardo la cantina? R: Assolutamente sì, visto che abbiamo una bella carta che conta circa 300 etichette, e tra la nostra clientela cosmopolita i rossi italiani sono molto richiesti. Una bella soddisfazione: in questa città che vive anche sull'immagine, The Artisan by Enoteca Pinchiorri è scelto soprattutto perché si mangia e si beve bene.