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Odiavo il cioccolato, ora non posso più farne a meno

in Tesslife - il 11 Marzo 2021

Francesca Molinaro, ex studentessa di Scuola Tessieri racconta la sua esperienza dopo il corso professionale di pasticceria

 

Originaria di Lamezia Terme, Francesca ha sempre sognato di diventare una pasticcera anche se proprio non sopportava l’odore e il sapore del cioccolato. Oggi, grazie a Scuola Tessieri, progetta di aprire una pasticceria tutta sua e ha definitivamente fatto pace con praline, ganache e Sacher Torte.

Francesca ha sempre saputo che la sua carriera sarebbe stata in un laboratorio di pasticceria, anche prima di iscriversi all’università dove ha studiato filosofia e storia. Finiti gli studi ha provato ad inserirsi nell’azienda di famiglia che si occupa di agrumi, ma senza sentirsi del tutto soddisfatta. Un giorno, cercando su internet, ha trovato Scuola Tessieri ed è stata stregata dalla completezza dei corsi e dalle immagini della sua magnifica sede nel cuore della Toscana.

Oggi Francesca ci racconta la sua esperienza in questa breve intervista che abbiamo realizzato per voi.

Cosa ti aspettavi prima di iniziare il corso per professionisti di Scuola Tessieri?

Ero entusiasta di iniziare il corso, non stavo nella pelle e già mi aspettavo di imparare e studiare molto. È stato tutto all’altezza delle aspettative, anzi di più! Mi rendo conto che tutta la teoria che abbiamo affrontato e che ho studiato, ora sta dando i suoi frutti. Con Scuola Tessieri ho trovato uno stage in una pasticceria e grazie alle mie conoscenze e alle ottime basi teoriche mi vengono affidati ruoli di responsabilità.

Pensi che la parte teorica sia importante?

È fondamentale! Sono preparata, capisco e apprendo la maggior parte dei processi e delle preparazioni solo grazie alla teoria. È la base, in qualsiasi lavoro, senza quella sarebbe solo un replicare meccanico. Mi sono resa conto che grazie allo studio riesco a stare dietro a molte preparazioni senza troppa fatica.

Di cosa ti occupi nello stage?

Mi hanno fatto provare a fare di tutto, ora per esempio mi hanno affidato gli impasti che sono una grandissima responsabilità, ma sono molto soddisfatta. In un primo momento mi hanno insegnato anche cosa significa gestire la pasticceria (intesa come attività) e quindi come preparare la linea e calendarizzare bene le preparazioni. È stato un percorso di apprendimento velocissimo, quasi automatico ma completo.

In cosa ti ha aiutato Scuola Tessieri dal punto di vista della pratica?

La pratica è stata una parte fondamentale a Scuola, ti aiuta a comprendere la manualità e la composizione degli impasti base, i colori e i profumi. Nella realtà, fuori dalla Scuola, ognuno acquisisce un proprio metodo per gestire al meglio gli impasti, i tempi e gli strumenti che ha a disposizione ovviamente. Però senza le correzioni e gli aiuti dei docenti sarebbe stato tutto più difficile durante lo stage.

Consiglieresti Scuola Tessieri a chi come te desidera diventare pasticcere?

Si, senza dubbio! Soprattutto a chi, come me, ha solo una grande passione e pensa che non sia abbastanza, perché non è così, anzi. I docenti sono molto professionali e disponibili, ti spiegano davvero tutto dalle basi, senza dimenticarsi di rimproverarti quando sbagli, ma anche quello è importantissimo.

Odi ancora cioccolato?

Assolutamente no, adesso amo il cioccolato, non potrei mai farne a meno nelle mie preparazioni! Inizialmente non mi piaceva nemmeno il profumo della vaniglia, ma appena arrivata a Scuola, la prima cosa che mi hanno fatto fare i docenti è stata proprio incidere un baccello di vaniglia. Da quel momento ho iniziato ad apprezzarne tutti gli aspetti.

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