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Il cioccolato è il cibo più consumato in tempi di crisi

in Consigli - il 13 Novembre 2020

Grazie alle sue note capacità di migliorare l’umore e la circolazione sanguigna, rimane uno dei prodotti più venduti durante i periodi bui e i momenti difficili.

All’indomani dell’11 settembre una delle più grosse multinazionali del cioccolato comunicava un forte aumento delle vendite dei suoi prodotti durante quella che fu la prima grande situazione congiunturale di questo tormentato primo ventennio del XX secolo.

Una situazione che si ripresentò durante la recessione internazionale a cavallo tra il 2008 e il 2013. In quell’occasione il presidente del più grosso gruppo italiano di merendine e cioccolatini, raccontò che negli ultimi anni le vendite del suo prodotto di punta (senza far nomi: Nutella) erano state le più alte di sempre.

Una situazione che, dati alla mano, sembra ripresentarsi in questi mesi difficili in cui tutto il mondo sta lottando contro l’emergenza del Coronavirus. La domanda quindi è d’obbligo: mangiamo più cioccolato nei momenti di crisi? Macro-scenari a parte, sembrerebbe proprio così. Per lenire dolori interiori, abbandoni, lutti e sconforti vari, il cioccolato è stato ed è, per ognuno di noi, un alleato imprescindibile.

A seconda che si preferisca una barretta di fondente purissimo con le percentuali più elevate di cacao Criollo o che si ci si consoli con una fetta di Sacher, o ci si accontenti di una crema spalmabile alla nocciola trovata al supermercato, in qualche angolo del nostro organismo c’è un piccolo ormone che quando sente odore di cioccolato letteralmente si scatena, e comunica direttamente col nostro cervello dicendogli che non vale la pena abbattersi, che la vita nonostante tutto è ancora meravigliosa, e che tutto, o quasi tutto, prima o poi andrà per il meglio. Potenza della chimica: secondo qualcuno la molecola misteriosa si chiama teobromina, secondo altri il triptofano, secondo altri l’anandamine. Rimane il fatto che tra antiossidanti e vitamine naturali quello che gli antichi Maya chiamavano il cibo degli dei combatte lo stress, è un valido aiuto contro la demenza senile, migliora le performance atletiche e… quelle sessuali.

Ovviamente, come in tutto nella vita, l’importante è non esagerare. Troppo cioccolato può creare effetti indesiderati sulla pressione e il colesterolo, in individui predisposti può causare problemi gastrici o intestinali, o ancora, in altri, reazioni pseudoallergiche.

Nel dubbio puntiamo sempre su un prodotto di qualità, quello per cui basta un morso, un quadratino o due, per intravedere un anticipo di paradiso, o sentirsi nelle vicinanze di una qualche divinità cioccolatosa.

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