Il viaggio gourmet della Scuola di cucina toscana Tessieri alla scoperta degli hotel, ristoranti ed enoteche delle Isole Eolie
Questo arcipelago situato di fronte a Milazzo, dall'autunno 2000 nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco per la sua particolare orografia di origine vulcanica, è uno spettacolare ecosistema tutto da assaporare.
Sette piccole isole dalla superficie di pochi chilometri quadrati, abitate stabilmente da meno di 15.000 abitanti, ma conosciute in tutto il globo per la loro bellezza.
Una bellezza che vuole essere preservata, visto che è partito l'iter per conservare questo minuscolo microcosmo: le Eolie sono destinate a diventare parco nazionale e riserva marina. Un'ottima notizia anche per gli amanti della buona cucina e della qualità della materia prima, visto che l'istituzione di un'area protetta favorirà la riproduzione della fauna ittica e la salute del mare, che in questa porzione di Tirreno raggiunge livelli incredibili.
Vista delle isole Ma la cucina eoliana gioca su un elegante equilibrio che abbraccia i generosi fondali, grazie ai suoi terrazzamenti sospesi tra cielo e mare, dove si trovano 144 ettari coltivati a vigneto.
Dove degustare vini alle Isole Eolie
Un consiglio per poter immergersi nella quintessenza nel regno di Bacco tra queste isole? Tenuta Castellaro (www.tenutadicastellaro.it) a Lipari, dove tra vigne interamente allevate con il tradizionale sistema di coltivazione ad alberello etneo, la proprietà organizza sulla loro panoramica terrazza quattro tipi di degustazioni con inizio ad un'ora e mezza prima del tramonto. Inoltre possibilità di acquistare in azienda i loro vini, tutti rigorosamente biologici, come la loro spettacolare malvasia prodotta nella vigna Il Cappero, uno spettacolare fazzoletto di terra esposto a sud-est dal quale si ha una vista mozzafiato dell'isola di Vulcano.
Ma la cucina delle Eolie è fortemente legata al suo prodotto più rappresentativo, il cappero, una pianta composta da un unico ceppo arbustivo da cui, a raggiera, si propagano i morbidi rami. Molto diffuso tra queste isole cresce spontaneamente nei terreni vulcanici, è un bocciolo non ancora dischiusi dei fiori, che viene raccolto manualmente e conservato sotto sale marino. Tra le ricette tipiche realizzate con questo prodotto il pani cunzatu (pane condito), ovvero una pioggia di capperi cosparsa su un insalata di olive, cetrioli, pomodorini, cipolle, origano, il tutto su una fetta di pane abbrustolito.
Pani cunzatu, tipica ricetta delle Eolie. Una pioggia di capperi su pane abbrustolito, pomodori e olive.
Per degustare invece il meglio in questo paradiso gastronomico, non rimane che andare a provare i piatti che propone Cappero, il solo ristorante stellato di Vulcano e unico punto da dove si vedono tutte le isole Eolie.
Dove soggiornare alle Isole Eolie
Un luogo magico, all'interno del Therasia Resort & Spa (www.therasiaresort.it), dove bellezza e benessere a tutto tondo si fondono in un incomparabile scenario.
INDIRIZZI:
DOVE COMPRARE
Tenuta di Castellaro Indirizzo: via Caolino, Lipari (ME) tel. 035.233337, web: www.tenutadicastellaro.it
MANGIARE
Cappero Indirizzo: loc. Vulcanello, Vulcano (ME) Tel: 090.9852555, web: https://www.therasiaresort.it/it/hotel-con-ristorante-isole-eolie/il-cappero-ristorante-stellato-eolie/
DORMIRE
Therasia Resort & Spa Indirizzo: loc. Vulcanello, Vulcano (ME) Tel: 090.9852555, web: www.therasiaresort.it